Parola d'ordine: low cost!
In periodo di crisi economica, la parola d’ordine è solo una: low cost! Mentre un tempo gli italiani erano soliti spendere molti soldi in vestiti, adesso sono diventati molto più risparmiatori e non sono pochi coloro che si recano presso i negozi di abbigliamento a basso costo o decidono di acquistare i vestiti per la stagione successiva durante i saldi, sperando di trovare una buona occasione a bassi prezzi.Non bisogna commettere l’errore di pensare che i vestiti low cost siano obbligatoriamente di bassa qualità: sono sempre di più le casi di moda che propongono offerte molto vantaggiose sui vestiti delle stagioni passate o i negozi che, invece di restituire l'invenduto, allestiscono veri e propri spazi dedicati al low cost.
Al giorno d’oggi coloro che scelgono di risparmiare, recandosi ad acquistare i propri indumenti presso gli spacci, gli outlet, i grandi magazzini oppure approfittando dei saldi sono in numero sempre crescente e, mentre fino a pochi anni fa essi rientravano nella fascia d’età 18-24 anni, adesso presentano età anche più elevate.
Non è raro, recandosi presso i negozi di abbigliamento low cost, trovare signore mature alla ricerca di un paio di pantaloni o una maglia per sé o per le proprie figlie: acquistando un capo di abbigliamento a prezzi non troppo elevati, infatti, è possibile acquistarne più di uno e, in tal modo, vi sarà l’opportunità di rifarsi il guardaroba spendendo una cifra contenuta.
Tutte noi ambiamo a possedere qualche capo di marca e, qualora si avesse la disponibilità economica, è possibile soddisfare questi desideri senza problemi. Nel caso invece in cui non si fosse in possesso di una liquidità elevata, ripiegare i propri desideri su un negozio di abbigliamento low cost non deve essere considerato come un abbassamento dei propri gusti o del livello delle proprie aspirazioni: al contrario, significa essere consci del fatto che, forse, non vale la pena spendere una quantità eccessiva di soldi per pochi capi di abbigliamento, bensì spenderli per motivi ben più nobili e consoni al difficile momento economico che sempre più italiani stanno affrontando.
Il low cost può essere applicato alla moda ma anche a numerosi altri settori della vita quotidiana, come ad esempio la spesa al supermercato, prediligendo determinati prodotti che consentono di risparmiare pur senza rinunciare ad assaporare la medesima qualità di quelli venduti a un prezzo più elevato, oppure l’oggettistica e l’antiquariato, spostando la propria attenzione verso pezzi di qualità senza tuttavia sborsare cifre eccessivamente elevate per soddisfare le proprie passioni.
Se la parola d’ordine è low cost, non bisogna dimenticare come sia sempre più importante praticare la nobile arte del riciclo, un tempo considerata solo alla portata dei poveri e che oggi invece sta acquistando sempre più consensi anche da parte della popolazione appartenente a una fascia sociale più elevata.
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